giovedì 31 dicembre 2009

Changeling

Grande film, grande regia di Clint Eastwood, grandi attori, splendida Angiolina Jolie, grande trama e gigantesca incompetenza di chi dovrebbe premiare i film e non ha capito la perfezione di questo capolavoro.

sabato 26 dicembre 2009

Il cattivo tenente

Niente a che fare con quello di Abel Ferrara con Harvey Keitel ma molto in sintonia con i nostri tempi di strafatti diffusi e il mondo viscido che vi gira intorno.
Un'America che non è diversa per corruzione da qualsiasi altra parte del mondo ma con il buon gusto di dipingere se stessa.
Un po' sopra le righe Nicolas Cage, non ha la faccia da cattivo tenente, magari era meglio Val Kilmer che gli fa da spalla.
Inutile la Mendes anche come puttana.
Parecchio lento, ma realistico per chi non mitizza l'America e la conosce così com'è in realtà.

venerdì 25 dicembre 2009

Segreti di famiglia

Francis Ford Coppola si merita sempre di più il titolo di Maestro indiscusso del cinema di tutti i tempi.
In uno splendido bianco e nero, intervallato dai sogni in technicolor, FFC apre al mondo il suo giardino recondito di suoi ricordi personali, familiari e cinematografici.
Anzi, una summa di tutto quello che di notevole c'è nella storia del cinema.
Il tutto con contorno della musica che è parte importante della storia.

giovedì 24 dicembre 2009

I love radio rock

Come negli anni 60 si conquistarono fondamentali libertà attraverso la musica rock e le radio libere.
Una bella ricostruzione dello spirito dell'epoca quando power to the people fu messo in pratica da milioni di giovani in tutto il mondo.
Belle musiche e ottima interpretazione di Philip Seymour Hoffman e Kenneth Bragahan.
Roberto Marsicano

domenica 13 dicembre 2009

Motel Woodstock

Perfetta rappresentazione della mia generazione e della sua potente forza liberatrice in ogni campo; memorabile la scena della danza faunesca degli hippy all'arrivo dell'elicottero, un elicottero come in Apocalypse Now che viene per distruggere il vecchio mondo piccolo borghese che crede che, facendo qualche soldo sul concerto più devastante della storia della cultura, possa far tornare il genio della libertà nella bottiglia.
Un film che è meglio di un MBA per la dimostrazione di come realizzava i sogni la mia generazione: visione, pianificazione, collettivo, azione.
Da far vedere ai quarantenni sfibrati dall'osservanza delle regole e ai trentenni lagnosi.

sabato 12 dicembre 2009

Gli abbracci spezzati

Stilisticamente perfetto rimane però un'esecuzione manieristica, anche parecchio stucchevole, di un Almodòvar che sembra un tardo Picasso ormai marchettaro.
Notevoli per perfezione i seni della bionda all'inizio del film.
Sonoro disturbato da effetti ambientali assolutamente inutili ed eccessivi: ticchettio di tacchi, lo sbattere del telefono, il rumore delle auto.
Penelope Cruz se la cava, ma non dovrebbero mai inquadrarle i piedi nè riprenderla quando sale una scala con ringhiera: sembra una nana.
Il protagonista ha l'espressione drammatica di un cefalo di sei giorni.

sabato 5 dicembre 2009

2012

Spettacolare catastrofilm.
Buon prodotto d'intrattenimento con qualche stupidaggine di troppo come quella del primo ministro italiano che non si mette in salvo ma rimane a Roma in preghiera.
Pura fantascienza, chiunque esso sia.
Molto più credibile Elisabetta II che si salva con i suoi corgi.