lunedì 3 marzo 2008

Michael Clayton

Ottimo film che mostra senza esagerazioni come anche una donna (Tilda Swinton) possa essere una grande stronza quando diventa un capetto di una multinazionale nei casini.
Insomma, una Hillary Clinton al potere.

L'Oscar alla Swinton è un'altra esagerazione anche se è brava come al solito.

George Clooney è veramente molto credibile con le sue sofferenze personali, le sue battaglie fra quello che vorrebbe che fosse il mondo e lo schifo che in effetti è.

A Hollywood ci vorrebbe qualche sceneggiatore che invece di scioperare si desse da fare per scrivere un bel soggetto adatto a quello che potrà diventare un Bogart di oggi.

Sveglia ragazzi! George non è solo bello e simpatico. E' pure bravo.


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